La crescita del settore biologico, a cui già assistiamo da anni, non mostra segni di rallentamento: una ricerca condotta per conto della Organic Trade Association parla di 47 miliardi di dollari di vendite negli Stati Uniti nel 2016, con una crescita dell’8,4% sull’anno precedente.
Sebbene tale crescita interessi anche altri settori del mondo bio, come i prodotti per la cura del corpo e della casa, la stragrande maggioranza riguarda il settore alimentare (43 miliardi), che si ritaglia addirittura una quota del 5% sul totale delle vendite del comparto.
Ma perchè sempre più persone scelgono bio, sostenendo di conseguenza una spesa maggiore? Le principali motivazioni sembrano essere due: l’attenzione alla propria salute e all’ambiente.
La scelta biologica viene spesso fatta per evitare pesticidi ed altre sostanze chimiche all’interno degli alimenti, le cui conseguenze nocive sono sempre più riconosciute dai consumatori. Con l’aumentare del livello di istruzione e delle informazioni disponibili, infatti, sempre più persone sono consapevoli del fatto che la propria salute è strettamente legata alla propria alimentazione (riconoscendo dunque l’unità psicofisica dell’uomo che Feuerbach declamava già nel 1862 con la sua massima “l’uomo è ciò che mangia”).
Il primo contatto con prodotti di natura biologica avviene solitamente attraverso frutta fresca e verdura: per i consumatori è molto più semplice capire i vantaggi che possono derivare dal consumo di frutta e verdura trattate secondo il metodo gli standard biologici, mentre meno immediata è la trasposizione di questo processo su cibi confezionati o su prodotti per la casa.
Oltre a frutta e verdura, anche il consumo di carne biologica è in forte crescita, con un +17% rispetto all’anno prima.
Nonostante i dati promettenti, il settore biologico dovrà affrontare diverse sfide nel futuro, in quanto la quantità di colture e di allevamenti dedicati dovrà crescere per poter rispondere alla domanda, prestando ovviamente le dovute attenzioni all’ecosistema circostante.